Salvo quanto previsto dall'articolo 34, il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione prioritariamente all'interno della azienda o della unità produttiva, o incarica persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici, secondo le regole di cui al presente articolo.
D.Lgs. 81/08 - Art. 31. Servizio di prevenzione e protezione
Le norme sulla salute e sulla sicurezza in ambiente lavorativo detta regole sempre più efficaci.
Il complesso di regole oggi è riassunto nel D.Lgs. n. 81 del 2008, il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro ha sostituito il precedente D.Lgs. n. 626 del 1994.
Il Decreto Legislativo impone al datore di lavoro di eliminare fonti di pericolo inerenti allo svolgimento di una determinata manzione lavorativa, soprattutto impone azioni atte a prevenire problematiche in tema di sicurezza e salute.
Tali azioni devono essere plasmate sulle singole realtà e nel procedimento vanno coinvolti anche i lavoratori.
Eppure gli infortuni mortali sul lavoro sono ancora una tragica realtà, alla poco invidiabile testa della classifica nel 2018 (secondo le statistiche INAIL) stavano le province di Crotone, Isernia e Campobasso.
Il triste primato per malattie cancerogene, invece, spetta a Taranto e ben il 70% dei tumori denunciati è correlato al settore metalmeccanico.
I decessi registrati dall’Inail nel 2018 sono stati 1.133, ogni 1.000 infortuni, 1,8 hanno portato alla morte del lavoratore.
Il rischio di morte coinvolge soprattutto la categoria degli over 54, i cittadini di origine straniera, in proporzione al loro impiego, restano i più colpiti.
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