Infortunio sul lavoro. Di chi è la colpa?

Il datore di lavoro è sempre l'indiziato numero uno
Ma la casistica riserva anche qualche sorpresa

Salvo quanto previsto dall'articolo 34, il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione prioritariamente all'interno della azienda o della unità produttiva, o incarica persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici, secondo le regole di cui al presente articolo.

D.Lgs. 81/08 - Art. 31. Servizio di prevenzione e protezione

Il complesso di norme sulla salute e sulla sicurezza in ambiente lavorativo, riassunte nel Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), detta regole sempre più efficaci.
Eppure ancora molte sono le cause che possono portare a un infortunio, alcune attribuibili al datore di lavoro, ma spesso anche al lavoratore.

Il datore di lavoro non sempre offre un'idonea formazione come quella che può offrire uno studio di consulenza come Studio 54:

  • in fase di assunzione;
  • in caso di nuova qualifica o funzione;
  • quando introduce in azienda nuovi macchinari o nuovi materiali pericolosi;
  • quando predispone diverse impostazioni di lavoro.

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Le statistiche

Molti incidenti, infatti, sono attribuibili alla mancata informazione del personale sui pericoli connessi alle proprie mansioni, ma talvolta i macchinari risultano privi delle misure di sicurezza più opportune o addirittura manca la cartellonistica sulle istruzioni del loro uso.
Il datore di lavoro in altri casi, quando è imputabile a lui l'infortunio, dispone di locali non a norma di sicurezza, come pavimenti non antiscivolo o non compie un controllo ideale sul rispetto delle norme di sicurezza da parte del dipendente.

Come accennato, gran parte degli infortuni è attribuibile al comportamento del lavoratore, statisticamente per sbadataggine o livello di concentrazione insufficiente, non sempre per colpa del dipendente.
Talvolta anche la fretta gioca brutti scherzi oppure la superficialità nella valutazione del pericolo, ma soprattutto può essere determinante l'inosservanza delle norme di sicurezza.

Il rischio di morte dovuto ad infortuni sul lavoro coinvolge soprattutto la categoria degli over 54, i cittadini di origine straniera, in proporzione al loro impiego, restano i più colpiti.

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